ANNO 14 n° 89
Il sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei
Civitavecchia, sfiduciato
il sindaco Pietro Tidei
Sedici consiglieri comunali hanno rassegnato le loro dimissioni

CIVITAVECCHIA - Sedici consiglieri comunali hanno rassegnato questa mattina le loro dimissioni, cade così l’amministrazione del sindaco Pietro Tidei e a Civitavecchia i cittadini sono chiamati di nuovo al voto. Primo cittadino per tre mandati, la prima volta nel 1994, riconfermato nel 1999 e rieletto a maggio 2012, Tidei aveva annunciato le sue dimissioni ieri dopo un primo comunicato all’insegna del dialogo e della distensione diramato sabato mattina, ma dopo l’autosospensione dei consiglieri di Sel, nella tarda serata di ieri, è arrivata la drastica decisione che pone fine al suo mandato.

“Ho deciso di dimettermi da sindaco – ha dichiarato Tidei – in quanto impossibilitato ormai ad assumere importanti provvedimenti a favore della città e del suo sviluppo. Sono stanco dei continui mercanteggiamenti e delle tensioni anche spesso strumentali che ogni giorno alimentano un clima diventato ormai insopportabile. I responsabili - continua Tidei nella nota - dovranno farsi carico sino in fondo delle gravi conseguenze che peseranno irrimediabilmente sulla città, sui lavoratori e sullo sviluppo futuro”.

I consiglieri che con le loro dimissioni hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale a Palazzo del Pincio e alla caduta di Pietro Tidei, sono state quelle del gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà (De Crescenzo, Scilipoti, Agostini e Mei), della lista civita Ritorno al Futuro con Pietro Tidei Sindaco (Santori, Lungarini e Cacciapuoti), dell’ex capogruppo Pd Magliani e dell’opposizione. Le firme sono state consegnate personalmente dall’ex sindaco Gianni Moscherini.

I cittadini di Civitavecchia, dunque, saranno chiamati di nuovo al voto, probabilmente a maggio prossimo dopo la parentesi commissariale.




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