ANNO 14 n° 111
Che Viterbese! Esplode il Rocchi
Dal baratro alla gloria nel giro di un minuto, l'ultimo: continua il cammino di coppa

VITERBO - (f.c.) Una partita che, a raccontarla, non sembra vera. Ci si potrebbero scrivere pagine e pagine: dalla rabbia alla gioia. Michele Marconi sembrava la bestia nera della Viterbese, ancora una volta. Lo è stato con la maglia dell'Alessandria, lo scorso anno, nella dubbia finale di coppa Italia. E lo stava per diventare ieri sera con la divisa del Pisa. Due squadre che si danno battaglia e danno vita a un buon primo tempo di grande equilibrio, ma che si chiude con il vantaggio dei padroni di casa grazie ad Alessandro Polidori.

Laziali e toscani sanno bene quanto può valere la coppa Italia specialmente in chiave play off e non mollano: escono stremati Vandeputte e Moscardelli nella seconda frazione di gioco. Il belga in preda ai crampi forse dovuti anche dai cambiamenti climatici. E' proprio Davide Moscardelli a trovare il pareggio. Da lì il diluvio si abbatte sul Rocchi e dura svariati minuti.

Pioggia anche sugli uomini di Antonio Calabro che iniziano a soffrire le incursioni del Pisa che prende coraggio e tenta il tutto per tutto inserendo anche Massimiliano Pesenti. Ma il goal del vantaggio, a dieci minuti dalla fine, viene ancora dai piedi di Michele Marconi. Proprio il giocatore che strappò la coppa dalle mani della Viterbese ad Alessandria. Un boia. E' una sentenza.

Ma chi non molla davvero è la Viterbese. Nel giro di due minuti, il noventesimo e il novantunesimo, cambia tutto. Si ribalta la situazione, esplode lo stadio e scendono quasi le lacrime di gioia. Atanasov e Pacilli si susseguono rapidamente e insaccano pareggio e vittoria quando tutto sembrava ormai chiuso.

Quando tutto sembrava archiviato, quando la pioggia sembrava uno stato d'animo, è uscito l'orgoglio, è venuta fuori tutta la rabbia del mondo e il Rocchi ha urlato come non mai.



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