ANNO 14 n° 107
Cardiologia al collasso, affondo del sindacato
Innocenzi (Fp Cgil): ''Increduli di fronte all'inerzia della direzione Asl''

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo.

''La Fp Cgil Medici Viterbo è incredula di fronte all’inerzia della direzione strategica della Asl di Viterbo incurante delle gravi criticità dell’area cardiologica,

Ci aspettavamo che dopo ben due note sindacali e il nostro recente comunicato stampa del 15 novembre scorso in cui non solo si evidenziavano le criticità ma si fornivano anche importanti spunti per la riorganizzazione dell’area cardiologica ci fosse una reale presa di coscienza da parte della direzione aziendale.

Avevamo voluto stimolare una revisione dell’organizzazione dell’area cardiologica al fine di tutelare il diritto alla salute dei cittadini e la salute degli stessi operatori sanitari.

Eravamo convinti che fosse arrivato, per la direzione aziendale, il momento di intervenire al fine di prevenire la naturale contrazione dei servizi sanitari forniti alla popolazione e di evitare che gli operatori sanitari fossero sottoposti ad importante carico lavorativo con le prevedibili conseguenze.

Invece non solo non abbiamo ricevuto risposte alle nostre segnalazioni ma nessun correttivo organizzativo è stato apportato al fine di tamponare tali criticità.

Allora ci viene spontaneo pensare che tali criticità, prontamente rilevate dagli operatori sanitari e dagli stessi cittadini, non siano degne dell’attenzione dei vertici aziendali

Speravamo di avere torto, almeno questa volta, perché stiamo parlando di tutela del diritto alla salute dei cittadini e dei lavoratori.

La storia invece, anche questa volta, ci dà ragione ed assistiamo in questi giorni al dilettantesco tentativo di allungare una coperta oramai troppo corta in cui la decisione, data la mancata riorganizzazione e la carenza di personale è oramai solo quella relativa a quali servizi sanitari chiudere, tenuto conto anche dell’ultima nota inviata dal Direttore dell’Area Cardiologica alla Direzione Strategica e a tutti gli operatori coinvolti. Forse tutto questo si poteva evitare….ma è stato fatto tutto il possibile per evitarlo?''. 

Stefano Innocenzi, responsabile territoriale medici Fp Cgil Viterbo




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