ANNO 14 n° 89
Caprarola e Tarquinia scelte per il film
internazionale ''Il Peccato. Una visione''
Alcune scene del kolossal d'autore di Konchalovsky nella Tuscia

VITERBO – Ciak, si gira un film su Michelangelo nella Tuscia. Sono iniziate, tra Toscana e Lazio, le riprese del kolossal d’autore ''Il Peccato. Una visione''. Un progetto dalla levatura internazionale che trasformerà, per qualche giorno, in suggestive cornici scenografiche per alcune scene del film anche Caprarola e Tarquinia.

La pellicola dedicata a Michelangelo, uno dei più grandi geni dell’arte italiana, è firmata dal regista russo Andrei Konchalovsky, che ha alle spalle 55 anni di carriera, una nomination agli Oscar e due Leoni d’argento vinti a Venezia per ''Le notti bianche del postino'', nel 2014, e per ''Paradise'', nel 2016. La produzione del kolossal, che verrà girato interamente in Italia per 14 settimane, è affidata alla Fondazione Andri Konchalovsky per il Sostegno al cinema e alle arti sceniche, a Jaen Vigo Italia e a Rai Cinema.

''Il Peccato. Una visione'' gode quindi di una co-produzione russa e italiana. Un fatto da non sottovalutare per il mondo cinematografico perché, come scrive l’Ansa, ''segna un passo importante nella collaborazione artistica fra i due paesi''. Per la sua internazionalità dunque la realizzazione del film ha avuto bisogno di un lungo periodo di preparazione che non solo garantirà la qualità artistica della pellicola, ma soprattutto ha aiutato a rafforzare il rapporto lavorativo e culturale tra Russia e Italia.

Le riprese del kolossal sono iniziate il 28 agosto scorso e andranno avanti per 14 settimane. Toscana e Lazio sono le regioni scelte dal regista russo come scenografie del suo film. Ai ciak di Tarquinia e Caprarola le cineprese si accenderanno a Monte Altissimo (cave Henraux), al Castello Malaspina di Massa, a Firenze, a Arezzo, a Montepulciano, a Carrara, a Bagno a Ripoli, a Pienza, a Monte Sansovino e a Roma.

Il ruolo di Michelangelo sarà rivestito da Alberto Testone, il Marchese di Malaspina sarà interpretato invece da Umberto Orsini e Massimo De Francovich vestirà i panni di Papa Giulio II. Nel kolossal prenderanno parte anche tanti attori non professionisti.




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