ANNO 14 n° 110
Canna fumaria in Eternit, via ai lavori di rimozione
Lo segnala in una nota il M5S Viterbo

Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle Viterbo

VITERBO - Il MoVimento 5 Stelle di Viterbo è stato, a quanto ci risulta, l’unico a portare all’attenzione della nostra distratta amministrazione una gravissima vicenda che ora sembra, probabilmente solo grazie al nostro intervento, volgere finalmente e tardivamente alla sua corretta conclusione.

Parliamo della canna fumaria in Eternit presente (ancora per poco crediamo) all’interno della scuola De Amicis, in Via Emilio Bianchi, che ospita bambini dai 3 agli 11 anni. Ci è stato infatti segnalato da un rappresentante di classe della primaria, che i lavori di rimozione sembrano finalmente essere iniziati. La canna fumaria in questione era stata ''mappata'' dalla Ausl già nel 2013 nell'ambito di un apposito programma di rilevamento manufatti in amianto e la scuola aveva conseguentemente informato Palazzo dei Priori, che avrebbe dovuto attivare, come da normativa vigente, dei periodici controlli.

Questo non era però avvenuto e la scorsa estate la canna si era rotta a seguito di lavori, esponendo all’aria la parte interna in amianto e divenendo (anche per la legge) pericolosa per la saluta e da rimuovere. Nulla si è mosso sino ad oggi e crediamo che solo grazie all’interrogazione presentata il 13 Dicembre dal nostro consigliere Gianluca De Dominicis, sollecitato dai genitori preoccupati, ed al nostro articolo del 17 Gennaio scorso sullo stesso tema (che riprendeva un analogo comunicato degli esasperati rappresentanti di classe) si sia finalmente giunti ad una conclusione.

I bambini (ma anche maestre e personale vario) hanno seriamente rischiato la loro salute negli ultimi mesi: l'amianto o asbesto è infatti un minerale da cui si producono fibre resistenti al fuoco come l’Eternit, per cui era anche conosciuto come lana del diavolo. È un agente tumorale riconosciuto da oltre 30 anni che induce vari tipi di tumore. Il più peculiare è il mesotelioma pleurico. L'azione oncogena è legata alla dispersione delle fibre per via aerea ed al loro accumulo a livello polmonare dove danno un irritazione cronica, rischio a cui sono stati sottoposti tutti coloro i quali hanno respirato aria proveniente dalle finestre affacciate sul cortiletto interno. Ma questo sembrava non importare alla nostra amministrazione, che non aveva attivato i dovuti controlli al manufatto e ne era venuta a conoscenza solo grazie alla nostra interrogazione, per stessa ammissione del sindaco.

Abbiamo ascoltato i genitori, come da sempre facciamo con tutti i cittadini (perché noi siamo questo, genitori e cittadini, non ''politici'') e siamo molto orgogliosi di aver portato il Comune a fare finalmente una cosa giusta dopo anni di ingiustificabile ritardo, mettendo la parola ''fine'' ad una gravissima vicenda che non sarebbe dovuta neanche accadere. Ve lo promettiamo, non amministreremmo mai così: i bambini sono il nostro futuro, non si scherza con la loro salute.




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