ANNO 14 n° 117
Calabro: ''Prestazione di cuore: orgoglioso di questa squadra''
''In così poco tempo il fisico non è allenabile. La mentalità è più importante''

di Francesca Cuccuini

VITERBO - Non era facile. Per le assenze, per lo spessore dell'avversario. Eppure la prima delle battaglie se l'è aggiudicata una Viterbese che non ha mai mollato e, al Rocchi, ha superato il Trapani. Nel post partita ha parlato così l'allenatore Antonio Calabro: ''Abbiamo messo in campo la migliore formazione possibile in questo momento. Oggi devo fare un aplauso incredibile alla squadra perchè ha fatto una prestazione di cuore e organizzazione tattica nonostante giocassimo con la rosa più forte del campionato. Per i siciliani è importante il campionato in questo momento, per noi importantissima sia coppa che campionato. Inoltre venivamo da impegni più numerosi e per la maggior parte in trasferta. Abbiamo vinto in un momento di difficoltà e questo è importante: in 63 giorni abbiamo fatto il doppio delle partite del Trapani. Abbiamo vinto soloil primo tempo di questa doppia sfida ma non era semplice. Da quando sono arrivato io ci sono prestazioni diverse: con la Ternana eravamo più brillanti. Ma non posso rimproverare nulla ai miei uomini che hanno dato tutto. Loro più brillanti e riposati, ma noi abbiamo fatto il massimo delle nostre possibilità considerando anche l'avversario. Il fisico è poco allenabile con così poco tempo: io devo allenare la mente''. 

L'amuleto del tecnico salentino si conferma Salvatore Molinaro, presente anche lui in conferenza: ''Io ce la metto tutta perchè devo farmi trovare pronto quando vengo chiamato. Sono contento per il goal, ma l'assist è sempre più importante della rete quindi devo ringraziare Polidori. Lì sarà fondamentale dare il massimo e fare goal. La serie C ovviamente ha un altro ritmo rispetto alla D. Qui è più veloce ed è diversa anche la mentalità''.

Meno soddisfatto il direttore sportivo dei granata, Raffaele Rubino, nonostante l'ottima prestazione della sua squadra: ''Noi abbiamo disputato la nostra partita, ma utilizzando altri giocatori invece che i soliti. Se siamo qui è merito di tutta la squadra: siamo solo dispiaciuti di aver preso un goal su una disattenzione. La coppa è fatta per vincerla: non si torna a casa con il pareggio. O una partita la fai per vincerla o torni a casa a mani vuote. Abbiamo comunque il vantaggio di giocare il ritorno in casa nostra dove facciamo sempre belle prestazioni. Ci stiamo godendo il momento, però, perchè abbiamo fatto tanto. Il nostro percorso: tra gioie e dolori. Non sappiamo se gli altri ci temono ma noi dobbiamo continuare per la nostra strada. Guardiamo partita per partita giocandoci ogni domenica le nostre chances''.



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