ANNO 14 n° 109
Bottiglie di rum e felpe sotto il cappotto,
giovane rumeno a processo per furto
Il pm chiede la condanna a 8 mesi di reclusione, slitta la sentenza

VITERBO – Due bottiglie di rum della migliore marca e una felpa ben arrotolata. Il tutto nascosto sotto il cappotto, per evitare di dare nell’occhio. Peccato che a notare il comportamento sospetto di un ragazzo di origine rumena sia stato proprio uno dei dipendenti del supermercato, in cui il giovane avrebbe tentato di mettere a segno il colpo.

''Si aggirava intorno alla cantina dei vini, poi han cominciato a osservare con cura i liquori. E' passato al reparto abbigliamento e anche lì, gli stessi movimenti. Avanti e indietro, toccando ogni cosa e spostando la merce in esposizione’’. Un comportamento che non passa di certo inosservato e che l’addetto alle vendite nota subito, tanto da non perdere di vista neanche per un secondo il ragazzo.

''Si vedeva che aveva qualcosa in mente ecco perché l'ho seguitp all’interno del supermercato, fino ad arrivare alle casse – spiega il commesso, chiamato in aula a testimoniare – e lì è uscito dalla corsia preferenziale, senza pagare’’.

E invece di merce ne aveva, eccome. Immediatamente fermato dagli addetti alla vigilanza per I.C. sono scattate le manette e la denuncia. Su di lui l’accusa di furto, da cui si dovrà difendere in aula. Intanto sono arrivate le richieste di condanna da parte del pubblico ministero: 6 mesi di arresto e 300 euro di multa. Di tutt’altro avviso la difesa, per cui si tratterebbe solamente di un tentativo di furto, mai andato a segno.

''Se la merce non esce dal locale, nonostante si sia andati oltre la barriera delle casse, non si può parlare di delitto consumato, ma solo tentato. E in questo caso la refurtiva è rimasta sempre all’interno del supermercato, sotto il controllo della vigilanza’’, ecco perché è stata chiesta l’assoluzione.

La sentenza il prossimo 5 giugno.




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