ANNO 14 n° 88
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Bolsena - Lo spettacolo delle ''Infiorate''
Festeggiato il miracolo eucaristico del Corpus Domini

VITERBO - Bolsena è tornata a festeggiare il miracolo eucaristico del Corpus Domini con il tradizionale appuntamento con le ''Infiorate''.

Era il 1263 quando Pietro da Praga, un sacerdote boemo diretto a Roma, che stava percorrendo l’antica Via Francigena, si fermò a celebrare la Messa nella Basilica di Santa Cristina, nella cittadina lacustre. Al momento dell'ecaurestia, però, quando il sacerdote spezzò l'ostia, da essa uscì del sangue. Così dal 1811 è partita l’usanza di condurre in processione la “Sacra Pietra”, uno dei quattro marmi macchiati di sangue miracoloso fuoriuscito dall’ostia.

Il giorno del Corpus Domini “La Sacra Pietra” e il S.S. Sacramento vengono trasportati dalla Basilica di Santa Cristina alla Chiesa di San Salvatore lungo le strade “infiorate” del centro storico, per poi ritornare in Basilica.

Per tre chilometri le vie cittadine vengono vestite di fiori, con disegni che generalmente rappresentano scene religiose o di attualità, simboli, figure geometriche, oppure immagini liberamente tratte da dipinti famosi. La tecnica di realizzazione consiste nell’eseguire il disegno su carta (bozzetto) o direttamente sul lastricato; successivamente si coprono  i contorni con un impasto di segatura tinta con ossido nero, oppure con la torba o con i fondi di caffè; dopo di che si dispongono i petali dei fiori o foglie negli spazi del disegno solitamente posizionandoli “petalo su petalo”.

Il tappeto di fiori, in questo modo, corona il cammino della Sacra Pietra e del SS Sacramento lungo il viaggio fra i fedeli ed in numerosi visitatori che ogni anno si ritrovano a Bolsena, dove tutto ebbe inizio.

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