ANNO 14 n° 88
“Biogas a Grotte, l’immobilismo della giunta Arena”

VITERBO - Sta aumentando in tutta la nazione, e anche nella Tuscia, la sensibilità verso la sostenibilità e la cura della salute dei cittadini. I cittadini ogni giorno diventano sempre più consapevoli su questi temi, cosa che non riscontriamo nell’amministrazione Arena, che affronta con lassismo anche tematiche importanti, come l’annoso problema della realizzazione dell’impianto di Biogas a Grotte S. Stefano. 

Stamattina, con piacere ho appreso dalla stampa che il Prefetto Bruno è intervenuto riguardo ad un impianto simile a Tuscania. Ma a Palazzo dei Priori, nonostante l’opposizione faccia il suo dovere, regna l’immobilismo. La passata amministrazione riuscì a bloccare la realizzazione dell’impianto, Arena sembra non volersene occupare.

Come minoranza avevamo chiesto un consiglio straordinario da svolgersi a Grotte S. Stefano per approfondire il tema e valutare che tutti gli aspetti tecnici fossero rispettati, con un’attenzione particolare a quelli riguardanti la tutela della salute pubblica. Un consiglio aperto, che permettesse anche ai cittadini della frazione di intervenire.

Abbiamo ricevuto la rassicurazione da parte della maggioranza in conferenza dei Capigruppo, che non solo si sarebbe tenuto il consiglio straordinario ma che l’amministrazione si sarebbe occupata del problema. Ad oggi, questo consiglio non è mai stato mai convocato.

Inoltre, avevamo avanzato la proposta di approfondire il tema in una commissione ad hoc che doveva svolgersi il 26 giugno, cioè domani. Ma oggi apprendiamo che la commissione non avrà luogo, sembra per indisponibilità del Presidente; una indisponibilità che forse si potrebbe riscontrare anche la prossima settimana visto il periodo estivo e di ferie. Dal 18 giugno quando abbiamo sottoscritto la richiesta di un consiglio straordinario, sono passati ormai giorni, ma un tema così delicato, riportato alle cronache locali da un caso analogo a Tuscania, non ha riscontrato il minimo interesse da parte dell’amministrazione Arena, se non per scaricare responsabilità su enti sovraordinati come sostenuto dall’assessore Ubertini in consiglio comunale. Ma la tutela della salute dei cittadini è un dovere che ricade sull’amministrazione comunale visto che il sindaco è la massima autorità sanitaria.

Auspico a questo punto un’attenzione maggiore circa la convocazione della 3° commissione, che resta comunque svincolata dalla convocazione del consiglio straordinario che dando la giusta importanza si sarebbe dovuto già convocare, per poter valutare e analizzare la situazione sul Biogas di Grotte S. S. e per mettere a fuoco le stesse criticità che ho riscontrato nell’intervento sulla stampa di stamattina che hanno fatto il Prefetto e il Sindaco di Tuscania.

Vanno prese in esame non solo le autorizzazioni, tutte da verificare visto che sembra che diversi uffici del comune abbiano pareri diversi sull’opera, ma bisogna valutare con la giusta attenzione un problema di viabilità insopportabile, data la conformazione viaria della frazione che non dà molta possibilità di scelta ai tanti mezzi pesanti che lì transiteranno. L’altro aspetto fondamentale è la vicinanza dell’impianto al centro abitato, oltre che alla scuola e al campo sportivo e su questo punto è necessario avere rassicurazioni rispetto alla tutela della salute che ne consegue. Come sempre il Comune di Viterbo si ritrova contro corrente rispetto alla Nazione; nel momento in cui la consulta boccia il decreto Sicurezza di Salvini circa i troppi poteri assegnati ai Prefetti, noi non abdichiamo al nostro ruolo, ma dobbiamo proprio sperare in un intervento del Prefetto visto l’immobilismo e l’inadeguatezza della giunta Arena.

Luisa Ciambella, Capogruppo PD

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