ANNO 14 n° 115
Bilancio approvato,
ma è frattura tra Pd e civici
La maggioranza vota compatta per il sì, Volpi Pd si astiene. No secco dei 13 della minoranza

ITERBO – (aml) Coerenza, questa sconosciuta. Nonostante le continue liti interne al Pd e i malumori dei civici la coalizione di centro sinistra dice sì al bilancio. Unica voce che si discosta dal coro quella del consigliere democratico Marco Volpi che si astiene perché ''si tratta di un bilancio che non guarda ai territori''. Ma il vero colpo di scena arriva con la dichiarazione di voto degli esponenti civici di maggioranza. Lista civica, Mo.Ri e Oltre le mura approvano il bilancio, poi dichiarano che con questo voto ''termina il nostro mandato nella coalizione'', augurano in bocca al lupo a tutti e annunciano di essere con ''le mani libere per le prossime elezioni''. Sfuma così con una dichiarazione laconica l'eventualità di un'alleanza che forse il partito democratico dava per scontata. L'annuncio in aula non sembra provocare grosse sorprese ma poi, fuori, scambio di accuse e toni accesi tra alcuni esponenti del Pd e dei civici.

Sul fronte del bilancio, importo 140 milioni, i lavori del consiglio si sono svolti in maniera veloce terminando alle ore 20, contrariamente a quanto preventivato. Nessuno scontro particolare, l'atmosfera nella sala d'Ercole sembrava quella da ultimo giorno di scuola con lo sguardo e la mente già proiettata al 10 giugno.

Procedure veloci anche grazie alla riduzione del numero degli emendamenti, diversi sono stati ritirati, e quelli della minoranza tutti velocemente bocciati.

In maggioranza oggi tutti presenti, salvo il civico Claudio Mecozzi. Tra i banchi dell'opposizione invece assente Claudio Ubertini (fuori città ndr) e, pur essendosi affacciato in aula diverse volte, al momento del voto assente anche Filippo Rossi di Viva Viterbo.

I lavori si sono conclusi con le dichiarazioni del sindaco Leonardo Michelini. Dichiarandosi dispiaciuto per ''questo teatrino della politica'' incentra il suo intervento sulle cose fatte in questi cinque anni. ''Il mio programma prevede sei impegni, ne ho portati a compimento cinque. Arsenico: il problema me lo sono trovato ma a Viterbo è stato risolto prima di altri Comuni; Regolamentazione del centro storico: a gennaio 2017 abbiamo adottato la Ztl; Termalismo: abbiamo messo ordine nella situazione dell'acqua termale rinnovando le sub concessioni, in questi giorni sarà individuato l'advisor per il progetto delle ex terme Inps, abbiamo indicato la strada; messo ordine nella Francigena; Poggino: iniziato il progetto di riqualificazione con l'arrivo di 17 milioni dal Governo, redatti i piani di fattibilità e a breve arriverà il bando''.

Ringrazia gli assessori competenti per la loro collaborazione e prosegue: ''Abbiamo riconsegnato alla città il Teatro Unione e riaperto il Museo civico, riqualificato l'immagine di Viterbo partecipando all'Expo di Milano, portato Sebastiano Del Piombo alla National Gallery. Solo una cosa del programma non sono riuscito a fare: il Tuscia Expo con il polo agroalimentare. Per me era fondamentale per l'importanza che poteva rappresentare per il territorio''.

Prova bilancio dunque superata. Il consiglio tornerà a riunirsi nei prossimi giorni per l'approvazione del rendiconto.




Facebook Twitter Rss