ANNO 14 n° 116
Aziende senza fibra ottica, Scarnati arriva fino a Ursula von der Leyen
''Un grave danno economico per Fabrica''. Da Zingaretti al neo presidente della Commissione europea tra i destinatari di una lettera

FABRICA DI ROMA - C’è posta per Ursula von der Leyen. Figura anche il nome del neo presidente della Commissione europea nell'elenco delle autorità a cui si è rivolto con una lettera il sindaco di Fabrica di Roma Mario Scarnati per risolvere un problema che rischia di mettere in ginocchio l’economia del paese, l’assenza della fibra ottica. In particolare le aziende del distretto del settore ceramico di via Falerina e del Quartaccio.

La lista dei destinatari è lunga. Ne fanno parte il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Gina Paolo Manzella, il prefetto Giovanni Bruno, il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e, appunto, il numero uno della Commissione europea, insediatosi da pochi giorni.

''Ad oggi il nostro territorio raccoglie ben 20 aziende produttive per un totale di 1018 addetti che la rendono uno dei paesi più produttivi della Tuscia. Nel corso degli anni le sopracitate aziende guidate e gestite da manager e imprenditori di chiara fama, sono emerse a livello nazionale e soprattutto in ambito internazionale, i loro marchi sono riconosciuti in tutto il mondo come simbolo dell’alta qualità manifatturiera italiana''.

Scarnati spiega come ''l’assenza della suddetta fibra ottica, quale tecnologia più moderna e performante di trasmissione dati, crei un notevole danno, tecnico ed economico, al grande lavoro svolto da queste aziende, provandole di uno strumento assai prezioso finalizzato alla crescita delle stesse e producendo un mancato guadagno estremamente importante''. In un mondo sempre più globale e digitalizzato, in sostanza, è come correre una competizione sui cento metri con una gamba ingessata.

''Detto ciò – conclude il sindaco - è nostra premura chiedere le ragioni per cui, ad oggi, non si è ancora provveduto a dotare le aziende di questa tecnologia, strumento fondamentale e imprescindibile per una ulteriore crescita del settore''.




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