ANNO 14 n° 116
Armato di baionetta e con un pitbull al guinzaglio si barrica in casa
Dopo aver picchiato i genitori, si sarebbe opposto ad un ricovero: alla sbarra

SORIANO NEL CIMINO – Si sarebbe barricato in casa con un pitbull al guinzaglio e una baionetta rudimentale, costruita con un fucile ad aria compressa e un coltello da cucina. Tutto per evitare che i carabinieri e i genitori lo costringessero ad un ricovero forzato, dopo l’ennesimo episodio di violenza nei loro confronti.

Per questo un giovane di Soriano nel Cimino, oggi ricoverato in una struttura psichiatrica, è finito alla sbarra: su di lui le accuse di maltrattamenti in famiglia.

Era il 16 luglio del 2014, quando il ragazzo per la prima volta si sarebbe scagliato così violentemente contro i genitori da costringerli ad allontanarsi da casa.

''Ci hanno chiamato e hanno chiesto il nostro intervento – ha spiegato in aula uno dei carabinieri – F. negli ultimi tempi non era diventato un pericolo solo per gli altri, ma anche per se stesso. Volevano che intervenissimo per calmarlo, con la promessa che l’indomani lo avrebbero accompagnato al centro di salute mentale''.

E così, il 17 luglio, il tentato ricovero.

''Il ragazzo non ne voleva sapere di andare in ospedale. Si è barricato in casa minacciandoci con un cane di grossa taglia e una baionetta rudimentale. È stato necessario chiamare anche il suo medico curante per convincerlo ad aprirci la porta''.

Prima i tentativi vani, poi la resa, dopo ore. ''Dentro casa aveva distrutto mobili e tappezzeria'' ha sottolineato il carabiniere.

Ora, ricoverato in una struttura specialistica, per il giovane è stata disposta una perizia psichiatrica per capire quanto fosse cosciente al momento del presunto reato commesso nei confronti dei genitori. Si tornerà in aula il 23 dicembre.




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