ANNO 14 n° 88
Arena: 'Mi accontenterei del 50,37% di Udine'
Per Fusco della Lega 'ci sono i presupposti per entrare al primo turno'

VITERBO – (AmL) “Ora dobbiamo parlare tutti la stessa lingua, ci sono i presupposti per andare a Palazzo dei Priori direttamente il 10 giugno”. Il senatore Umberto Fusco accantona così i 45 giorni di caos che hanno preceduto la scelta del candidato unico e invita a “sostenere la coalizione e il candidato sindaco Giovanni Arena che, dopo 5 anni, riconsegnerà la città al centrodestra”.

E torna a ribadire il no secco a far entrare “persone che mentre sono ancora operativi con l'attuale amministrazione volevano passare con noi. Nella nostra lista ci sono 32 persone che di politica ne hanno fatta pochissima, tra cui giovani di 19 e 25 anni, tutti pronti a metterci la faccia per raggiungere l'obiettivo. Con grande passione affronteremo questi giorni di campagna elettorale”.

A presentare i candidati consiglieri il coordinatore comunale Enrico Contardo, vice sindaco in pectore. Molti i giovani, tra cui lo studente Alessandro Albertelli inserito come capolista, e poi imprenditori, avvocati, professionisti, il giudice Andrea Stefano Marini Balestra e anche un Arena, nome di battesimo Mauro e nessuna parentela con l'aspirante sindaco Giovanni.

Prendendo la parola il candidato del centrodestra a Palazzo dei Priori afferma: “Vedo il clima giusto per affrontare questa che è anche una sfida con voi stessi visto che per la maggior parte si tratta della prima esperienza”.

“Qualcuno – prosegue - ha scritto che Arena fa il leghista. Se significa che voglio salvaguardare la sicurezza dei cittadini allora sono leghista”.

E in materia di sicurezza individua le cose da fare: coordinarsi con la prefettura sugli “ospiti in questa città, abbiamo superato la quota del 2,5 previsto in materia di accoglienza immigrati. Cercheremo la collaborazione con le forze dell'ordine e con la protezione civile. E vorremmo far tornare il vigile di quartiere. Nei primi 100 giorni dovremo dare un segnale alla città”.

Poi affronta un altro tema caro al senatore Fusco: il termalismo. “Una situazione da sbloccare perché fondamentale per la ripresa economica”. Altro punto dolente: il lavoro. “Viterbo è una città che non offre prospettive. Bisogna puntare sulle agevolazioni per chi opera nel centro storico che è stato umiliato e vissuto con indifferenza dalle amministrazioni comunali. Dobbiamo dimostrare che proviamo amore e rispetto per la città”.

Riferendosi alle dichiarazioni rilasciati da altri candidati in lizza dichiara: “Sembrerebbe che Giovanni Arena debba essere l'uomo da non far vincere al primo turno. Mi auguro invece un risultato come quello ottenuto a Udine, mi accontenterei del 50,37%”.

“La vittoria al primo turno dipende molto da noi, - sottolinea Fusco - la gente oggi vuole essere ascoltata e dobbiamo essere in grado di dare delle risposte. Se riusciamo a recuperare la fiducia dei cittadini sono sicuro che avremo il sindaco Giovanni Arena”.

E l'aspirante al soglio comunale si pone subito all'ascolto. Diversi infatti i suggerimenti avanzati dagli stessi candidati consiglieri leghisti su cultura, turismo, sport, riqualificazione del centro e tante altre cose, anche piccole, che testimoniano però attenzione alla città.

Infine, condivisione totale sulle penne all'arrabbiata servite al termine dell'incontro.




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