ANNO 14 n° 89
Stefano Bonori
Talete, approvato il rilancio, ma con riserva
Ok dall'assemblea dell'Ato
alla ricapitalizzazione

VITERBO - Talete, l’assemblea dell’Ato abbraccia l’idea di rimettere in carreggiata la società di gestione idrica, anche se con riserva. Alla seduta di stamattina due soli voti contrari: quello della Provincia di Viterbo e del comune di Tessennano.

Via libera al Parca, il progetto di risanamento presentato dal nuovo presidente Talete Stefano Bonori. L’assemblea ha deciso di approvare, anche se scorporando e subordinando all’approvazione dei consigli comunali la ricapitalizzazione. Mossa necessaria per un recupero dell’esposizione debitoria della società, che ammonta a circa 20 milioni di euro. Passa invece l'aumento tariffario, con un più 27% in bolletta. Che tradotto in soldoni significa più 20 euro circa all'anno a famiglia (3-4 persone).

''La Provincia di Viterbo non intende più sostenere progetti che possano gravare sui cittadini con nuovi aumenti delle tariffe'', commenta così il vicepresidente di Palazzo Gentili Paolo Equitani.

''In pratica – ha spiegato l’assessore all’Ambiente – è stata votata una scatola vuota visto che manca la parte sostanziale, ossia quella economica. Da anni come Provincia stiamo chiedendo alla Regione Lazio di assumersi le proprie responsabilità e di prendere una decisione chiara e definitiva sul futuro dell’Ato 1 Lazio Nord che tutti siamo concordi nel definire debole sia dal punto di vista strutturale che finanziario. La nostra posizione è stata sempre limpida e coerente, sia quando a governare era il centrodestra, sia con il centrosinistra.

Senza un impegno risolutivo della Regione rivolto a superare definitivamente la debolezza strutturale dell’Ato non avremmo più consentito che a pagare fossero i cittadini. Oggi – aggiunge ancora Equitani - gli stessi sindaci di centrosinistra che sostenevano le nostre posizioni quando c’era il centrodestra, improvvisamente sembrano aver cambiato idea non ritenendo più indispensabili quegli impegni economici e finanziari della Regione che chiediamo da anni. La nostra posizione invece resta quella di sempre.

Pur apprezzando gli sforzi ed il lavoro svolto dal cda di Talete con la predisposizione del piano Parca, il nostro voto non poteva essere in alcun modo favorevole, di fronte alla concreta prospettiva che, in assenza di interventi regionali promessi soltanto a parole, il costo dell’operazione finisca con il gravare sulle comunità attraverso nuovi ed insostenibili aumenti delle tariffe. Per quanto ci riguarda – conclude Equitani – non saremo più disponibili ad avvallare scelte azzardate e prive di sicurezze economiche, che rischierebbero come in questo caso di gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie della nostra provincia gia pesantemente tartassate''.

 

Di diverso avviso i sindaci di centrosinistra: ''Al fine di tutelare i cittadini, l'acqua pubblica ed i lavoratori, c'è stata una grande assunzione di responsabilità da parte nostra. Dopo mesi di stallo abbiamo dato un forte segno di speranza per il risanamento della società. Tale voto, peraltro, avviene dopo che anche la Regione Lazio, in più occasioni, ha dimostrato di volere il salvataggio di Talete.

Da ricordare che si è proceduto alla votazione proprio su impulso del centrosinistra, superando alcune clausole poste dal centrodestra. Rammarica il voto contrario della Provincia di Viterbo, manifestato tramite l'assessore Equitani - difforme peraltro da quanto espresso da alcuni sindaci di centrodestra - che indica quale sia il progetto di Palazzo Gentili in merito al futuro di Talete. Oggi per la società può iniziare una nuova storia e questo grazie ad una chiara ed univoca presa di posizione da parte del centrosinistra''.




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