ANNO 14 n° 89
Angelo riconosciuto solo dai vestiti
Ieri l'autopsia sul corpo dell'uomo di 83 anni colpito al volto
Le indagini dei carabinieri proseguono a tamburo battente

VITERBO – È stato grazie ai vestiti, o meglio quel che restava, che è stato possibile riconoscere Angelo Gianlorenzo, l’83enne trovato morto domenica scorsa nel terreno di sua proprietà a Tuscania, in zona Castellaccio. Dai pantaloncini e dai calzini che indossava quel giorno, anche perché il volto, secondo quanto si è appreso, era completamente tumefatto.

È stato ucciso l’agricoltore di Marta e ieri, oltre al riconoscimento della salma, che è spettato alla nipote, è stata svolta l’autopsia al cimitero San Lazzaro. Ci vorranno almeno un paio di mesi per i risultati, per capire cioè quanti colpi sono stati inferti all’uomo e stabilire l’ora della morte. Lo stesso per gli esiti degli accertamenti tecnico scientifici sugli abiti e sugli oggetti che i carabinieri hanno sequestrato sul posto. Accertamenti che potrebbero fornire agli inquirenti indizi utili per identificare l’assassino e anche l’arma del delitto, ovvero l’oggetto contundente usato per colpire a morte l’83enne.

Riverso a terra, in un lago di sangue e coi vestiti a brandelli. Questa la scena che il figlio di Gianlorenzo si è trovato di fronte quando, intorno a mezzogiorno di domenica scorsa, ha raggiunto l’83enne in campagna. I carabinieri della compagnia di Tuscania si sono precipitati sul posto insieme al sostituto procuratore Massimiliano Siddi, titolare dell’inchiesta. Che Angelo Gianlorenzo sia stato ucciso non c’è ombra di dubbio ma per ora il fascicolo per omicidio è stato aperto contro ignoti. In realtà ci sarebbe un sospettato, ma al momento non è stato reso noto alcun dettaglio in più sulla sua identità. 

Le indagini, dunque, proseguono a tamburo battente. Perché Angelo Gianlorenzo è stato ucciso? E da chi? Pur rimanendo nel campo delle ipotesi, probabilmente la vittima conosceva il suo aggressore. I due potrebbero aver discusso animatamente, e infatti gli abiti dell’anziano erano strappati, poi la lite è degenerata fino al colpo mortale che l’ha raggiunto alla testa. Ma come detto per ora c’è massimo riserbo sugli sviluppi delle indagini e, soprattutto, si attendono gli esiti degli accertamenti tecnici e dell’esame autoptico.

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