ANNO 14 n° 116
Andrea Landolfi a processo per omicidio volontario a dicembre
Fissata l’udienza in Corte d’Assise, il 30enne deve rispondere anche di omissione di soccorso

RONCIGLIONE – (b.b.) Andrea Landolfi dovrà rispondere di omicidio volontario e di omissione di soccorso di fronte alla Corte d’Assise del tribunale di Viterbo il prossimo 9 dicembre.

Nelle ore scorse è stata fissata la data della prima udienza a carico del 30enne, accusato di aver ucciso la fidanzata Maria Sestina Arcuri gettandola dalle scale del primo piano dell’appartamento della nonna, a Ronciglione il 3 febbraio scorso.

Nel carcere romano di Regina Coeli dal 25 settembre, per lui la procura ha chiesto il rito immediato: tra una manciata di settimane la prima udienza a suo carico.

Per il pubblico ministero Franco Pacifici sarebbe stato il 30enne, al culmine di una furiosa lite con la fidanzata dopo un’uscita serale, a sollevare di peso Maria Sestina e gettarla dalle scale, procurandole lesioni che poi sono risultate fatali, nonostante un disperato intervento alla testa a cui la giovane alcune ore dopo venne sottoposta.

Ben diversa la versione di Landolfi che da sempre si è dichiarato innocente, sostenendo come si sia trattato di una drammatico incidente: il volo di Maria Sestina, la sua caduta, sarebbe stato tutto una tragica fatalità.

Ad incastrarlo ci sarebbero però anche le dichiarazioni di suo figlio che avrebbe assistito alla scena e avrebbero in seguito raccontato agli inquirenti di come sua padre abbia preso Maria Sestina e l’abbia fatta ‘’volare giù come Tarzan’’.

Indagato a piede libero fino alla decisione della Suprema Corte di Cassazione di rendere esecutivo il suo arresto come stabilito dal tribunale del Riesame nel giugno scorso, ora è imputato di omicidio volontario e omissione di soccorso e dovrà comparire di fronte ai giudici il 9 dicembre alle ore 9, assieme al suo difensore, l'avvocato Luca Cococcia.



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