VITERBO – (MDL) Bisognerà attendere fino a novembre per conoscere il pronunciamento del Tar sul ricorso presentato dal Comune di Viterbo contro l’ordinanza della Regione che autorizza la sovraelevazione della discarica di Monterazzano. Il tribunale amministrativo regionale del Lazio ha fissato l’udienza per la trattazione al 3 novembre prossimo.

La vicenda è quella che vede il Comune di Viterbo contrapporsi alla Regione per la determinazione dello scorso 10 ottobre, firmata dalla dirigente regionale Flaminia Tosini, che dà il via libera alla ''modifica sostanziale presentata dalla società Ecologica Viterbo all'autorizzazione integrata ambientale'' consistente nella ''sopraelevazione dell'invaso VT3 per una volumetria pari a 275mila metri cubi''.

Palazzo dei Priori sostiene che ci sono dei passaggi sull'iter di approvazione della determina che vanno chiariti.

Il primo riguarda la determinazione stessa di autorizzazione, nonostante il parere negativo del Comune e dell'Arpa in cui si evidenziava la necessità di alcuni approfondimenti tecnici; il secondo la tempistica: sebbene nella determina ci sia scritto che per la Vas del ''Piano Rifiuti non risultano pervenute osservazioni dalla Provincia di Viterbo e dal Comune di Viterbo'', il Comune avrebbe ricevuto la comunicazione della Regione solo a cose ''fatte''.

Il Tar del Lazio ha riconosciuto che ''la soluzione delle questioni dibattute richiede una approfondita disamina, incompatibile con la sommarietà della cognizione cautelare'' e per questo ha fissato subito l’udienza di merito che se, ''nel doveroso bilanciamento dei contrapposti interessi'', non ha ritenuto opportuno ''sospendere l’efficacia del provvedimento impugnato nelle more della trattazione di merito, in considerazione della gravità delle conseguenze della eventuale sospensione sulla delicata tematica dello smaltimento dei rifiuti in ambito regionale''.