ANNO 14 n° 111
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''Alta velocitą a Orte: occasione indispensabile per la Tuscia''
Belli (Ance): ''Si pensi a Viterbo-Roma e si abbia il coraggio delle scelte''

VITERBO - In questi giorni è particolarmente vivo il dibattito sulla stazione ferroviaria di Orte come fermata dell'Alta Velocità, nonché come stazione di partenza della stessa. Un progetto, lanciato alcuni anni fa dall'ex sindaco di Orte Moreno Polo e ritornato in auge con l'attuale sindaco Angelo Giuliani, che trova supporto e conferma nelle recenti affermazioni del deputato Mauro Rotelli, membro della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. L'idea iniziale, che sembra stia prendendo forma in un vero progetto da concretizzarsi, trova la più ampia condivisione da parte dell'Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) sezione di Viterbo.

'L'Alta Velocità a Orte - afferma Fabio Belli, delegato Ance Viterbo per le infrastrutture - sarebbe un ulteriore e indispensabile passo avanti per far uscire la provincia di Viterbo dal cronico isolamento, sia stradale sia ferroviario, in cui si trova da decenni. Una situazione che di fatto ha limitato lo sviluppo territoriale e crea enormi disagi per chi viaggia. Questa sarebbe quindi un'occasione di crescita economica condivisa anche con la confinante regione Umbria e inciderebbe in modo positivo sullo sviluppo turistico e quindi occupazionale, andando inoltre a decongestionare le stazioni ferroviarie di Roma'.

'Il dibattito sull'Alta Velocità - continua Belli - dovrebbe essere però anche un motivo di riflessione sulla 'nano velocità' che caratterizza le tratte ferroviarie che collegano Viterbo a Roma, con tempi di percorrenza che non scendono sotto l'ora e mezzo, spesso allungati anche di sessanta minuti a causa di ritardi e intoppi di varia natura'.

L'imminente decadenza della concessione di gestione da parte di Atac della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo (ex Roma Nord) e del probabile subentro di Trenitalia, ente che già gestisce linea ferroviaria FL3 (Roma-Cesano-Viterbo), secondo Belli 'potrebbe essere l'occasione per un confronto che porti ad individuare le criticità e quindi le priorità dei lavori da realizzare. Ci auguriamo che, con un unico gestore, si possa stabilire quali investimenti portare avanti come prioritari in base alle reali disponibilità, compiendo anche scelte coraggiose e impopolari che concentrino la maggioranza dei fondi disponibili su unico collegamento in modo tale - conclude Belli - da avere almeno una ferrovia Viterbo-Roma completamente ammodernata nei servizi, potenziata con il raddoppio dei binari e dotata delle migliori tecnologie che possa essere anche questa definita tratta ad Alta Velocità'.




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