ANNO 14 n° 89
Alta velocitą a Orte: a gennaio uno studio di fattibilitą
Nel tavolo tecnico a Roma i vertici delle Ferrovie danno l'ok agli approfondimenti

ORTE - Sarà effettuato uno studio di fattibilità sulla praticabilità o meno della fermata dell'alta velocità a Orte. E' questo quanto emerso dall'incontro che si è tenuto oggi a Roma tra il dott Gentile (RFI) e il dott Iacono (Trenitalia) rappresentanti istituzionali di tutti gli schieramenti (i senatori Fusco, Gasparri e Battistoni, il consigliere regionale Panunzi ed i sindaci di Orte e Viterbo) oltre agli assessori della regione Lazio e dell’Umbria.

“Questa mattina - fanno sapere in una nota congiunta Lo hanno dichiarato i senatori di Forza Italia, Gasparri e Battistoni, l’onorevole Nevi, il capogruppo regionale Aurigemma e il sindaco di Viterbo Arena - abbiamo incontrato i vertici delle FS. In particolare abbiamo avuto un lungo e costruttivo colloqui con il dott Gentile (RFI) e il dott Iacono (Trenitalia) per perorare la richiesta di ottenere la fermata del treno Alta Velocità ad Orte. Erano presenti anche i due assessori regionali di Umbria e Lazio e il senatore Fusco.

Alla fine - dicono i senatori Gasparri e Battistoni, l’onorevole Nevi, il capogruppo regionale Aurigemma e il sindaco Arena - giudichiamo positivamente la risposta dei vertici delle Ferrovie di avviare lo studio di fattibilità per capire, nello specifico, se l’operazione può finalmente partire e i relativi termini. Non si tratta di una operazione facile, sia per ragioni tecniche che commerciali, ma abbiamo apprezzato che anche in questa sede è emersa la possibilità di realizzarla. Già da gennaio, quindi, si concretizzerà lo studio e capiremo bene i dettagli della operazione''.

Il deputato Mauro Rotelli (FdI) ha specificato l'approfondimento che le Ferrovie andranno a fare riguarderà una serie di calcoli per individuare la possibilità tecnica e commerciale di attuare questo servizio di partenza o di scambio a Orte.

Il sindaco di Orte, Giuliani, nel corso del suo intervento, ha ricordato una serie di servitù che insistono sul territorio e che non ci sono risposte adeguate da parte della rete ferroviaria sia per quanto riguarda i pendolari che questa vicenda legata all'alta velocità.

Mauro Rotelli ha sottolineato ai vertici di Ferrovie di aver avuto sollecitazioni che vengono da zone come Bracciano e Civitavecchia. ''A questo punto - dice Rotelli - manca la proposta di carattere tecnico che può sviluppare esclusivamente Ferrovie ma anche un'ulteriore mobilitazione dell'intero territorio che deve dimostrare di potersi meritare un'attenzione superiore e farlo con dati reali. E' una possibilità che dobbiamo inseguire fino all'ultimo''.




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