ANNO 14 n° 110
Alessia Mancini, neo assessore allo sviluppo economico, si presenta
Nel suo curriculum varie esperienze

di Annamaria Lupi

VITERBO – Alessia Mancini è una delle novità, forse la più eclatante, della giunta Arena.

Durante le indiscrezioni che circolavano su chi potesse essere la quarta donna dell'esecutivo a nove, il suo nome non era mai venuto fuori. Un'autentica sorpresa dell'ultima ora calata sul tavolo delle trattative da Fondazione come assessore esterno.

Viterbo news 24 ha pensato di intervistarla per farla conoscere meglio ai viterbesi.

Sviluppo economico, attività produttive, contenzioso. Sono alcune delle deleghe che le sono state assegnate, ha qualche esperienza in tali ambiti?

''Sono deleghe che reputo importanti per cui servono delle competenze anche specifiche perché avrò rapporti costanti con le associazioni di categoria, con i presidenti di associazioni e rapporti stretti con la Regione. In realtà, negli ultimi 15 anni, mi sono occupata di questo. Oggi sono la responsabile delle relazioni industriali di Astral Spa, in Regione per tanti anni ho fatto la dirigente collaborando a stilare proposte di legge e atti sia per quanto riguarda le attività produttive – la km 0 è una mia piccola creatura – che le politiche sociali. Per 15 anni ho lavorato a stretto contatto sia con le associazioni di categoria che con le istituzioni. Credo sia proprio per l'esperienza maturata che sono stata individuata come assessore a tali settori''.

Quale sarà il suo approccio alle deleghe?

''Ho un programma forte alle spalle. Perché la forza di Fondazione, in campagna elettorale, è stato proprio un programma ricco e molto dettagliato. La mia intenzione nell'immediato sarà quella di affrontare l'argomento delle zone artigianali Poggino e Acquarossa, lo spostamento del mercato del sabato e poi il terzo punto, che per me è fondamentale, iniziare a lavorare su una regolamentazione per il commercio e l'artigianato da sottoporre al consiglio comunale. Necessità di cui ci siamo resi conto girando per la città durante la campagna elettorale''.

Lei può essere considerata la vera novità di questa giunta. Ma come si è giunti al suo nome?

''Anche io sono stata colta di sorpresa. Fino a tre giorni fa non avrei nemmeno immaginato di essere nella rosa dei nomi. Non mi sarei mai aspettata di fare questa intervista da assessore. Devo ringraziare Fondazione perché tutti quanti, sia i candidati che i consiglieri ma, a quanto mi risulta, anche il sindaco Arena hanno consentito questa indicazione. Il perché abbiano indicato me credo bisognerebbe chiederlo a chi ha fatto il mio nome perché io non sono entrata nelle dinamiche che hanno portato a tale scelta. Questa domanda andrebbe rivolta a Gianmaria Santucci, Paolo Barbieri, Sergio Insogna e a tutto il direttivo di Fondazione perché non è una cosa nata dalla sera alla mattina per volontà di uno, come scritto dai giornali, ma nasce da una condivisione sottoposta anche al sindaco''.

A proposito di Santucci, lei è la sua compagna. Pensa che questo potrebbe essere penalizzante, che dovrà dimostrare più degli altri il suo valore e le sue capacità come amministratore?

''Lavoro nelle istituzioni da 15 anni ed essendo un'istituzionale sento fortissimo il peso della responsabilità nei confronti di tutta Fondazione e nei confronti di tutta la cittadinanza. Non voglio fare i soliti discorsi qualunquisti, ma noi prendiamo una città in condizioni critiche e credo che la mia forza sia proprio essere la novità. Tutta la mia esperienza, tutto il mio entusiasmo può essere d'aiuto. Gianmaria è la mia quotidianità, per me è un valore aggiunto. Spero di essere giudicata per le mie esperienze, che non sono poche, per l'entusiasmo, per quello che farò non solo perché sono la fidanzata di Santucci. Fare l'assessore è una grande responsabilità che sento nei confronti di Fondazione, e intendo tutta la lista, e soprattutto dei cittadini perché puoi fare molto. Per tutti''.

Ha parlato delle sue competenze professionali ma ha conoscenza anche di dinamiche politiche?

''Ho lavorato in Regione anche in gruppi politici ma non ho mai avuto incarichi istituzionali per quanto riguarda la politica, i miei incarichi sono stati in ambito sindacale. Sino a tre anni fa sono stata responsabile sindacale dell'ex S.U.L (sindacato unico dei lavoratori ndr.), il più grande organismo sindacale dei trasporti, oggi S.L.M. Ho iniziato a lavorare per la Cotral ed ero comandata in Regione, dove ho fatto il caposegreteria, il dirigente portando avanti nel frattempo il ruolo sindacale. Poi l'azienda, viste le mie capacità, mi ha nominato responsabile delle relazioni industriali. Prima di fare il dirigente alla Pisana sono stata sette anni in segreterie politiche ed essendo stata delegata regionale e nazionale Udc conosco anche le dinamiche del mondo politico''.

Tornando al suo incarico assessorile, quali saranno le sue prime mosse?

''Oggi la prima cosa sarà parlare con i dirigenti e i dipendenti per capire quelle che, secondo loro che sono il vero motore, sono le priorità interne ed esterne poi il programma la farà da padrone. Zone artigianali, spostamento del mercato, regolamentazione per il commercio e l'artigianato queste sono le tre cose su cui già da stamattina voglio iniziare a lavorare''.

Spostare il mercato del sabato. Ha già un'idea sulla possibile nuova ubicazione?

''No. Per questo la mia priorità è parlare con i dirigenti perché ho necessità di capire le criticità e voglio capire a oggi qual è lo stato delle cose. Poi interpelleremo le associazioni di categoria perché è una decisione che va condivisa. Da oggi si parte''.

Una partenza che non interesserà solo l'assessore Alessia Mancini. Oggi, infatti, è anche il giorno in cui si riunirà per la prima volta la neonata giunta del sindaco Giovanni Arena.




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