ANNO 14 n° 109
La bonifica del primo lotto del deposito Nbc
Foto successiva
Al via il completamento
della bonifica deposito
militare del lago di Vico
L'annuncio de ministro della Difesa

ROMA - Prenderà il via il prossimo 7 gennaio la fase conclusiva delle attività di bonifica dell'area dell'ex deposito di materiali per la difesa nucleare, batteriologica, chimica (Nbc) di Ronciglione. Lo ha annunciato ieri, durante il question time alla Camera, il ministro della Difesa Roberta Pinotti rispondendo ad una interrogazione sulla presunta presenza di ordigni e sostanze chimiche pericolose nell'area circostante al lago di Vico.

Il ministro ha ricordato come il deposito, realizzato negli anni '30 per la produzione, lo stoccaggio e il caricamento di gas fosgene e per il caricamento di ordigni bellici con iprite, dopo la seconda guerra mondiale sia stato utilizzato per il caricamento di ''artifizi nebbiogeni'' e abbia cessato le attività alla fine degli anni '70.

Negli anni 1995-1996, l'attuale Cetli (Centro tecnico logistico interforze) Nbc di Civitavecchia, insieme a una ditta specializzata, ha effettuato una bonifica dell'area e tutti i materiali che vi erano conservati sono stati trasportati presso la sede dello stesso Cetli e poi smaltiti.

''Attualmente - ha detto il ministro - all'interno dell'ex magazzino di Ronciglione non sono presenti ordigni bellici o sostanze pericolose''.

Nel 2007 la struttura è stata inserita tra i beni dismissibili del ministero, ma prima di procedere alla sua alienazione lo Stato Maggiore della Difesa ha commissionato un'indagine geofisica che, nel dicembre 2008, aveva evidenziato la presenza di ''masse interrate di varia tipologia riconducibili anche a eventuali ordigni inesplosi e un valore di concentrazione di arsenico appena superiore ai valori previsti dalla legge''.

La Difesa ha quindi attivato l'iter per procedere alla bonifica dell'area, affidata ad una ditta privata, aggiudicataria della gara d'appalto. Il contratto prevede l'esecuzione di due lotti: il primo, conclusosi il 29 gennaio 2013, ha riguardato la rimozione delle masse interrate in una parte del sedime e il trasporto del materiale rinvenuto presso il Cetli Nbc di Civitavecchia, per la demilitarizzazione; il secondo, che è quello che prenderà avvio il 7 gennaio, completerà le attività di bonifica e consisterà nella ''verifica e rimozione delle masse interrate rilevate in fase di analisi geofisica e nell'eventuale bonifica di ordigni esplosivi rinvenuti''. Contestualmente, l'Arpa Lazio effettuerà la caratterizzazione dell'intera area dell'ex deposito con 85 microcarotaggi a una profondità di 2 metri. Riguardo, infine, a potenziali situazioni di rischio per la popolazione residente, gli organi tecnici dell'Arpa, come ha sottolineato il ministro della Difesa, non hanno posto in essere né richiesto alcuna misura specifica. ''Soltanto al termine del processo di caratterizzazione e acquisiti gli esiti delle analisi chimiche - ha concluso - sarà possibile conoscere le eventuali esigenze di bonifica chimica del sito''.




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