ANNO 14 n° 114
Ai raggi X il cellulare dell'autista che
ha investito il viceprefetto di Roma
Proseguono gli accertamenti sul 58enne di Monterosi dopo il tragico incidente

MONTEROSI – Sarà esaminato ai raggi X il cellulare dell’autista di Monterosi, E.B. di 58 anni, iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo dopo il tragico incidente a Roma che è costato la vita al viceprefetto di 54 anni Giorgio De Francesco, in servizio al Viminale, travolto e ucciso dal bus della ditta romana Fancy.

L’esame del cellulare del 58enne, disposto dal Magistrato, potrà aiutare a chiarire le dinamiche dell’incidente e a escludere o meno se il conducente fosse distratto al momento dell’impatto avvenuto alle 10.55 in via Cavour all'altezza del civico 221.

Secondo la relazione che la polizia locale ha depositato in Procura sembrerebbe che la manovra di immissione del bus in strada sia stata azzardata e rischiosa. E.B. alla guida del suo bus, dopo aver scaricato un gruppo di turisti all'Hotel Palatino, è ripartito con il mezzo ed è piombato al centro della carreggiata dove proprio in quel momento Giorgio De Francesco e la moglie stavano attraversando le strisce pedonali colpendoli in pieno. Per il viceprefetto non c’è stato nulla da fare mentre la moglie se l’è cavata con qualche contusione.

Al momento, come scrive La Repubblica, una delle spiegazioni più plausibili sembrerebbe essere che l’autista di Monterosi non abbia visto i due attraversare la strada sia perché si stava ancora raddrizzando per via della manovra di immissione sulla strada sia per la pioggia.

Tuttavia per avere certezza sulla dinamica dell’incidente si attendono i risultati delle perizie come quella disposta sul veicolo, posto sotto sequestro, per capire se ci sia stato o meno un guasto al sistema frenante del mezzo oltre allo studio delle immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Si attendono anche i risultati sugli accertamenti medici sulla salute del conducente dopo che è stata già esclusa una sua assunzione di alcool e droga.

Intanto è stato affidato l'incarico per l'autopsia sul corpo di Giorgio De Francesco. Il viceprefetto ricopriva l'incarico di presidente della I Sezione della Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Roma.




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