ANNO 14 n° 84
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Il palazzo sequestrato
Affreschi distrutti, i proprietari chiedono dissequestro del palazzo
Giovedì si pronuncia il Riesame

VITERBO - Scatta il ricorso al tribunale del riesame, per chiedere il dissequestro del palazzetto medievale in via San Leonardo sul quale sono stati apposti i sigilli. A presentarlo sono stati i proprietari dello stabile, ora si attende la decisione che arriverà giovedì 30 luglio.

Il provvedimento di sequestro era scattato dopo che, nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione, erano stati improvvidamente rovinati degli antichi affreschi. La polizia giudiziaria era intervenuta d'urgenza per evitare che la libera disponibilità dell’edificio potesse aggravare la situazione o agevolare la continuazione di eventuali reati.

Il tutto a partire da una segnalazione del giornalista e storico viterbese Mauro Galeotti che, accortosi dell'accaduto, aveva scritto un articolo sul sito La Città rivolgendosi all'Ispettore capo della Polizia di Stato Felice Orlandini e al dottor Fabiano Tiziano Fagliari Zeni Buchicchio, entrambi ispettori onorari del ministero dei Beni Culturali.

Intorno a mezzogiorno del 14 luglio scorso erano così stati apposti i siglli all'edificio del Quattrocento, anche se buona parte dei dipinti sono andati irreparabilmente perduti. Nel corso delle indagini sull'accaduto, due persone sarebbero finite nel registro degli indagati: si tratta del proprietario dell'immobile e del progettista e direttore lavori di ripristino della facciata del palazzetto, accusati di violazione del codice sulla tutela dei beni culturali.

L'immobile non era sottoposto a vincolo, ma comunque tutelato ope legis. Quindi, ogni forma d’intervento che potrebbe mutarne l'aspetto, danneggiare o rimuovere lapidi, stemmi, graffiti, dipinti, iscrizione, va obbligatoriamente comunicata alla Soprintendenza competente per il nulla osta.

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