ANNO 14 n° 88
Foto precedente
Il palazzetto quattrocentesco sequestrato
Affreschi distrutti, due persone iscritte nel registro degli indagati
Per violazione codice dei beni culturali

VITERBO - Due persone sarebbero state iscritte sul registro degli indagati della Procura della Repubblica di Viterbo nell'ambito delle indagini sulla distruzione di alcuni affreschi quattro-cinquecenteschi sulla facciata di un palazzetto in via san Leonardo. Contemporaneamente, il pubblico ministero Chiara Capezzuto, ha chiesto la convalida del sequestro preventivo dell'immobile eseguito l'altro giorno dagli agenti di polizia giudiziaria dello staff del procuratore capo Alberto Pazienti.

Le persone finite sul registro degli indagati sarebbero il proprietario dell'immobile, il progettista e direttore lavori di ripristino della facciata del palazzetto, nel corso dei quali sono stati quasi completamente staccati gli affreschi. A loro carico è stata ipotizzata la violazione del codice sulla tutela dei beni culturali.

Dopo l'intervento del giornalista e scrittore viterbese Mauro Galeotti, che ha dapprima sollecitato l'intervento del Comune e poi si è rivolto alla Procura della Repubblica, si è salvata una piccola porzione dei dipinti nella parte destra della facciata.

Trattandosi di lavori di manutenzione, i proprietari dell'immobile non dovevano chiedere alcuna autorizzazione al Comune, ma si dovevano limitare, come hanno fatto, a comunicare la cosiddetta Dia (Dichiarazione d'inizio lavori).

Secondo quanto si è appreso, l'immobile non è sottoposto a vincolo, ma è comunque tutelato ope legis. Quindi, ogni forma d’intervento che potrebbe mutarne l'aspetto, danneggiare o rimuovere lapidi, stemmi, graffiti, dipinti, iscrizione, vanno obbligatoriamente comunicati alla Soprintendenza competente per il nulla osta. C'è poi da tener conto che il palazzetto di via san Leonardo si trova in pieno centro storico cittadino e quindi è sottoposto a ulteriori restrizioni.

Facebook Twitter Rss