ANNO 14 n° 79
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''Aeroporto a Viterbo: bello e possibile''
Fratelli d'Italia ne ha discusso all'incontro presso Schenardi

VITERBO - Presso la sala del Gran Caffè Schenardi, l’attivismo politico in favore del territorio della Tuscia praticato dall’on.Mauro Rotelli di Fratelli d’Italia, ha dato possibilità di conoscere le tesi presentate da illustri relatori circa la rinnovata possibilità di una prossima apertura a Viterbo di un Aeroporto civile.

Dopo l’introduzione dell’on.Rotelli ha preso la parola l’ex Sindaco Giulio Marini che ha riferito dello “scippo” che Viterbo subì nel dicembre 2012 allorchè il governo Monti stornò le somme destinate a Viterbo per l’Aeroporto in favore di Aeroporti di Roma di proprietà famiglia Benetton. Ha quindi riferito il sig. Antonio Pellicanò, Presidente del “Comitato Fuori pista” costituitosi a Fiumicino e dintorni, che, sempre la Famiglia Benetton, che a poche lire ottenne dalla liquidazione dell’IRI 1300 ettari di terreno confinante con l’attuale sedime aeroportuale, aveva in progetto l’ampliamento dell’Aeroporto che, proprio anche per l’attività positiva di lobbing del comitato, è stato di recente bocciato.

Ha poi parlato Fabio Belli che ha riferito circa le positive ricadute economiche sulla città di Viterbo qualora esistesse un impianto aeroportuale civile, nonché pure della prevista possibilità che nell’ambito aeroportuale si venga a creare un impianto demolizione aerei a “fine vita”, fatto che renderebbe importante la presenza in città di tecnici specializzati.

Il Sen. Giovanbattista Fazzolari, già responsabile della Regione Lazio delle infrastrutture aeroportuali, ha sottolineato che causa della crisi Alitalia va proprio ricercata sulla circostanza, che fatto unico al mondo, l’hub di riferimento della compagnia di bandiera non sia esclusivo a Fiumicino e che su questo scalo sia ammessa un’alta percentuale la presenza di vettori low cost in concorrenza con Alitalia.

Ha concluso riferendo che il “potere” della famiglia Benetton sullo scalo di Roma Fiumicino ha impedito la creazione di un terzo scalo del Lazio che proprio in questi giorni in Regione è stato rilanciato sempre considerando Viterbo l’unico territorio destinato per accoglierlo.

Ha concluso Rotelli sottolineando la necessità che a Viterbo ogni parte politica cittadina si faccia parte diligente per appoggiare il progetto.

Purtroppo, già sappiamo che M5stelle sarà contrario.

Stefano Marini Balestra

AEROPORTO A VITERBO: BELLO E POSSIBILE

Presso la sala del Gran Caffè Schenardi, l’attivismo politico in favore del territorio della Tuscia praticato dall’on.Mauro Rotelli di Fratelli d’Italia, ha dato possibilità di conoscere le tesi presentate da illustri relatori circa la rinnovata possibilità di una prossima apertura a Viterbo di un Aeroporto civile.

Dopo l’introduzione dell’on.Rotelli ha preso la parola l’ex Sindaco Giulio Marini che ha riferito dello “scippo” che Viterbo subì nel dicembre 2012 allorchè il governo Monti stornò le somme destinate a Viterbo per l’Aeroporto in favore di Aeroporti di Roma di proprietà famiglia Benetton. Ha quindi riferito il sig. Antonio Pellicanò, Presidente del “Comitato Fuori pista” costituitosi a Fiumicino e dintorni, che, sempre la Famiglia Benetton, che a poche lire ottenne dalla liquidazione dell’IRI 1300 ettari di terreno confinante con l’attuale sedime aeroportuale, aveva in progetto l’ampliamento dell’Aeroporto che, proprio anche per l’attività positiva di lobbing del comitato, è stato di recente bocciato.

Ha poi parlato Fabio Belli che ha riferito circa le positive ricadute economiche sulla città di Viterbo qualora esistesse un impianto aeroportuale civile, nonché pure della prevista possibilità che nell’ambito aeroportuale si venga a creare un impianto demolizione aerei a “fine vita”, fatto che renderebbe importante la presenza in città di tecnici specializzati.

Il Sen. Giovanbattista Fazzolari, già responsabile della Regione Lazio delle infrastrutture aeroportuali, ha sottolineato che causa della crisi Alitalia va proprio ricercata sulla circostanza, che fatto unico al mondo, l’hub di riferimento della compagnia di bandiera non sia esclusivo a Fiumicino e che su questo scalo sia ammessa un’alta percentuale la presenza di vettori low cost in concorrenza con Alitalia.

Ha concluso riferendo che il “potere” della famiglia Benetton sullo scalo di Roma Fiumicino ha impedito la creazione di un terzo scalo del Lazio che proprio in questi giorni in Regione è stato rilanciato sempre considerando Viterbo l’unico territorio destinato per accoglierlo.

Ha concluso Rotelli sottolineando la necessità che a Viterbo ogni parte politica cittadina si faccia parte diligente per appoggiare il progetto.

Purtroppo, già sappiamo che M5stelle sarà contrario.




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