CELLERE – Il suo sogno nel cassetto era quello di diventare poliziotto. Per questo nonostante l’invito a lavorare nell’azienda di famiglia, voleva partecipare al concorso in polizia. Andrea Paoletti non è riuscito a coronare quel sogno perché un destino beffardo gli ha bloccato il passo, strappandolo alla vita a soli 22 anni. Morto sul colpo all’alba di domenica dopo essere finito fuori strada con l’auto, lungo la Commenda.

L’amico agente e concittadino, però, gli ha voluto far sentire la vicinanza della polizia scortando il feretro oggi pomeriggio per il suo ultimo viaggio. Insieme a lui c’era tutto il paese di Cellere nella Chiesa nuova a dare l’estremo saluto ad Andrea.

Tanti giovani ma anche i volontari della Protezione civile di Cellere, dove Andrea Paoletti, era volontario e altre associazioni provenienti da tutta la provincia. Una cerimonia commossa e partecipata nel corso della quale il parroco ha ricordato il senso della vita dopo la morte. All’uscita del feretro un volo di palloncini azzurri. Azzurri come gli occhi di Andrea, un ragazzo dal cuore d’oro che questa comunità non dimenticherà. Azzurri come la divisa della polizia di Stato che Andrea voleva indossare.

Il feretro del giovane è stato poi portato a spalla fino al cimitero dai volontari dell'associazione di cui faceva parte, accompagnato da tutto il paese.