ANNO 14 n° 116
Acquapendente, preoccupazioni per il turismo
Il nuovo movimento promuove un progetto per rilanciare la cittą

ACQUAPENDENTE - Nella terza riunione prevista per il mese di Marzo, il neonato Movimento ''Nuova Acquapendente'' approva all’unanimità un documento a denominazione ''Acquapendente fuori dall’alleanza bellezza in chiave turismo''. ''Abbiamo già avuto modo'', si sottolinea nello stesso, ''di trattare ampiamente circa le disastrose conseguenze causate dal completo isolamento viario, frutto dell’esclusione dal patto per il Lazio di recente sottoscritto dal Presidente Zingaretti.

Abbiamo letto che i Sindaci dei Comuni di Bagnoregio Bolsena ed Orvieto si sono messi insieme per costruire una rete capace di migliorare l’offerta turistica complessiva del territorio ed aumentare la permanenza dei visitatori. Detto incontro è stato definito un alleanza della bellezza. E così l’isolamento diventa sempre più forte. Rimanere fuori dalla alleanza con i tre Comuni citati, è troppo facile dedurre cosa significa per Acquapendente. Lasciamo all’immaginazione del Sindaco, della Giunta, del Consiglio Comunale e, soprattutto, dei cittadini tratte le dovute conseguenze. Ed allora ci domandiamo: possibile che quanto abbiamo avuto l’onere e l’onore di evidenziare sia completamente sfuggito a chi ha il dovere di attivare tutte le azioni per uscir da questo buio tunnel, dalle conseguenze catastrofiche? Perché in merito ad una forte azione stimolatrice la nuova Giunta non elabora una propria proposta da offrire all’analisi, valutazione ed approvazione della cittadinanza? Che senso ha continuare a restare chiusi nel proprio piccolo cerchio ''magico'' evitando in maniera quasi maniacale ogni ampio confronto con la popolazione? Perché quando c’è stato l’incontro con la ASL ed i Sindaci del territorio è stata rigidamente vietata la presenza dei cittadini?

Uscite dal vostro ristretto guscio, apritevi ai cittadini, elaborate proposte innovative per uscire dall’isolamento che la popolazione percepisce sempre più e ancora sempre più mal sopporta. Ricercare la collaborazione di tutti coloro, e sono tanti, che vogliono impegnarsi per evitare l’isolamento della propria Città, costretti a vivere percorrendo strade indecenti e pagando tariffe di parcheggio fuori misura, vuol dire aprirsi al nuovo ed al bello che gli aquesiani sono ancora in grado di dare, superando ogni forma di gelosia o di differente visione partitica: lo chiedono i nostri figli ed i nostri eccezionali antenati''.

 

 




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