ANNO 14 n° 110
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Accusato di aver truffato piccoli risparmiatori, Fazi torna in libertą
Revocati i domiciliari al titolare della copisteria del Paradiso, finito nella bufera un anno fa

VITERBO – (b.b.) Truffa ai piccoli risparmiatori, revocati gli arresti domiciliari a Luca Fazi. Il titolare della copisteria in via della Caserma, al Paradiso era finito nella bufera giudiziaria precisamente un anno fa, perché accusato dalla Procura di Milano di aver messo in piedi, assieme ad altri otto indagati, un sofisticatissimo sistema per rubare soldi a piccoli e medi risparmiatori.

Dopo il secco no del Riesame alla richiesta di sospensione della misura cautelare, a quasi un anno di distanza l’istanza del suo difensore, l’avvocato Marco Valerio Mazzatosta, ha trovato accoglimento: l’uomo è tornato in libertà.

Secondo gli inquirenti, Fazi, assieme ad altri otto manager della società Hi Real Spa, dichiarata fallita nel maggio del 2016, avrebbe messo in piedi un raggiro sofisticatissimo per rubare i soldi di piccoli e medi risparmiatori. Anche nella provincia di Viterbo. Come? Creando un finto aumento di capitale della società quotata in borsa e attiva nel mercato immobiliare, per mascherare una situazione finanziaria al collasso. Ma anche per truffare investitori e istituti di credito che così, rassicurati dalla solidità dell’azienda, acquistavano e cedevano azioni riconducibili a fondi di investimenti in realtà privi di valore.

Già da tempo nuovamente a lavoro all’interno della copisteria, grazie a dei permessi speciali, all’’indomani dell’arresto era stato circondato dall’affetto del suo quartiere. Sulla saracinesca del negozio erano apparsi infatti decine e decine di cuore rossi: ''Mi fido di Luca'', lo slogan creato per esprimere vicinanza all’uomo.

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