ANNO 14 n° 116
A Mammagialla il presunto assassino di Lamaj Astrit
Č detenuto in regime di 41bis. Il corpo dell'albanese č stato ritrovato il 15 gennaio in un pozzo artesiano murato in provincia di Milano

VITERBO - È un pregiudicato, già in carcere a Viterbo, il presunto assassino di Lamaj Astrit, un 41enne albanese scomparso nel 2013 e ritrovato cadavere lo scorso 15 gennaio in un pozzo artesiano, murato, in prossimità della parete esterna del residence di lusso ''Villa degli occhi'' a Senago, in provincia di Milano.

La procura di Monza ha emesso venerdì l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del presunto killer, detenuto nella casa circondariale di Mammagialla in regime di 41bis. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, l'uomo avrebbe strangolato Lamaj Astrit con un filo di nylon a Muggiò (MI) grazie all'aiuto di cinque complici che avrebbero tenuto fermo l'albanese dopo averlo picchiato e stordito.

Nella giornata di venerdì gli uomini dell'Arma di Monza e Caltanissetta, coordinati dalla procura di Monza, hanno fermato quattro persone con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Tra queste c'è la presunta mandante del delitto, una 64enne genovese, commerciante di gioielli, con cui l'albanese aveva avuto una relazione: la donna avrebbe commissionato l'omicidio dell'ex compagno a sei persone vicine alla criminalità organizzata perché non accettava la fine della storia.




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