ANNO 14 n° 89
''A Belcolle umanitą e professionalitą''
Elogi ai reparti di Rianimazione, Neurochirurgia e Neurologia

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo:

''Sono la figlia di una paziente ricoverata dal 14 dicembre 2019 al 15 gennaio 2020 presso l’Ospedale di Belcolle, vorrei esprimere la mia gratitudine al personale del reparto di Terapia Intensiva, al direttore di Reparto Alberico Paoletti, al primario dott. Enrico Quaglia, alla caposala Maria Rita Serranti ed a tutto il personale medico ed infermieristico, che con grande professionalità e serietà ''curano'' con estrema attenzione i pazienti ricoverati e con estrema gentilezza parlano con i parenti.

Al reparto di Neurochirurgia al direttore responsabile dott. Riccardo Antonio Ricciuti, all’intera equipe ed in particolar modo alla grande disponibilità, accoglienza e professionalità del dott. Luigi Pentimalli.

Al reparto di Neurologia, al primario Nicola Falcone, ai medici tutti ed in particolar modo alla precisione e presenza della dott.ssa Laura Conforti, alla caposala Maria Rita Seralessandri e a tutto lo staff infermieristico, per le attenzioni che ho notato non solo per mia madre, ma anche per tutti i pazienti ricoverati in questo reparto. Grazie a Lucia Lunadei, Giampiero, Silvia, Alessandra solo per citarne alcuni, grazie per l’ottimo trattamento infermieristico ricevuto a livello professionale ma soprattutto umano.

All’associazione di Solidarietà Falisca di Montefiascone, alla sua presidente Algerina Monachini, a Giancarlo Silvi e a tutto il personale, per il trasporto in ambulanza, effettuato presso la struttura di riabilitazione Villa Immacolata.

Si parla sempre male della Sanità, invece quando si può elogiare bisognerebbe farlo sempre senza remora. E se dovessi dare una valutazione,eccellente, non basterebbe.

A volte si tende a strumentalizzare aprioristicamente e con troppa superficialità, alcuni temi di carattere sociale diretti a mettere sottoaccusa il sistema sanitario del nostro Paese, ci sono alcuni reparti ospedalieri che meglio di ogni altro sono gestiti con cura e professionalità. Non è retorica dire che ogni paziente non è un numero di letto d’ospedale, ma è una persona da curare al meglio sotto l’aspetto medico ed umano.

Purtroppo la vita mi ha costretto a confrontarmi con esperienze drammatiche che hanno riguardato la salute e la vita di persone a me carissime.

In ogni occasione ho potuto constatare la vicinanza umana e la grande professionalità di chi esercita un mestiere difficile, faticoso, certo mal retribuito ed anche pericoloso addirittura per la propria incolumità fisica.

Concludo con l’affermare il senso di fratellanza e di umanità… doni importanti che ho percepito in questo mese trascorso a Belcolle. Grazie.

Loredana Smafora

 




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