ANNO 14 n° 88
''8 marzo nella casa circondariale di Viterbo''
Dal progetto ''Protect'' al “Cambiare dentro”

VITERBO - La Direzione della Casa Circondariale di Viterbo ha precedentemente aderito al progetto “Protect”, presentato in data 5 febbraio 2019 presso la sala stampa della cittadella della salute a Viterbo e portato avanti dalla Società italiana di medicina e sanità penitenziaria in partnership con il ministero della giustizia italiana, l’Università la Sapienza di Roma, l’Università di Braga in Portogallo e l’associazione non governativa croata Healthy. Coinvolgerà anche i detenuti per crimini sessuali ristretti nella sezione protetti di questo istituto. Gli interventi porteranno i soggetti ad una corretta gestione di esperienze ed emozioni lungo un percorso di riabilitazione personale e sociale.

Questa Direzione ha avviato anche un altro progetto, “Cambiare dentro”, ideato dall’Associazione Centro di ascolto Uomini Maltrattanti di Roma Onlus (CAM Roma) e finanziato dalla Regione Lazio, indirizzato ai condannati per reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

Anche questa attività si propone, attraverso esperti criminologi e psicologi, di favorire la comprensione dei motivi che hanno indotto alla commissione di tali azioni delittuose, nell’ottica di favorire un percorso di valutazione tesa a prevenire il rischio di recidiva dopo la condanna. La data dell’8 marzo, scelta per la presentazione del progetto alla popolazione detenuta ha assunto, quindi, anche una valenza simbolica e l’iniziativa ha raccolto il consenso di tutti i presenti che hanno garantito la partecipazione.

 




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